Che cos’è il Saldo e Stralcio

Il saldo e stralcio è un accordo tra debitore e creditore sul pagamento parziale di un debito. Si tratta quindi di un’operazione particolarmente vantaggiosa per il debitore, visto che si tratta di ottenere un risparmio notevole sull’ammontare del debito contratto originariamente. Di norma, il creditore è portato ad accettare l’offerta avanzata dal debitore solo dopo aver valutato l’effettiva difficoltà a pagare da parte di quest’ultimo e quindi il probabile insuccesso del recupero del proprio credito. Il vantaggio deve dunque essere reciproco. Raggiungere un accordo con il creditore sarà tanto più facile quanto più precarie sono le condizioni economiche del debitore.

Si tratta di un’operazione abbastanza semplice sotto il profilo giuridico e organizzativo. La vera difficoltà sta nel raggiungere l’intesa, nel saper mediare, nel trovare, in buona sostanza, quella via di mezzo che accontenti entrambe le parti.

La proposta al creditore potrà essere fatta dal debitore stesso o da un suo rappresentante, solitamente un avvocato poiché spesso il creditore ha un suo legale di fiducia – che per esempio ha già inviato una lettera di diffida o notificato un decreto ingiuntivo al debitore – e sarà dunque a quest’ultimo che bisognerà rivolgersi. Inoltre le trattative non sono mai semplici e per ottenere il miglior risultato possibile è sempre meglio rivolgersi ad un esperto in materia.

Saldo e stralcio: quale riduzione del debito si può ottenere

Non esiste una regola e molto dipende dall’importo dovuto. Più è alto l’importo, maggiore sarà la percentuale di stralcio che si potrà ottenere. Una volta infatti che il creditore si convincerà che il suo credito rischia di non essere più esigibile, accetterà più volentieri l’offerta.

Per ottenere un vantaggio consistente, il saldo e stralcio avviene solitamente in un’unica soluzione, più raramente a rate.

Saldo e stralcio: Quando possiamo chiederlo

Non esiste un termine ultimo per chiedere alla banca di concludere un accordo di saldo e stralcio.

 

Saldo e stralcio immobiliare: cos’è e come funziona

Il saldo e stralcio immobiliare è una tecnica per evitare che un immobile, già pignorato o a rischio di esserlo, venga venduto all’asta, trattando con i creditori e trovando un acquirente, disposto a comprare l’appartamento. Il creditore principale è solitamente la banca presso cui è stato contratto un mutuo, ma spesso ci sono altri creditori con cui sarà necessario trattare a saldo e stralcio.

Perché ricorrere al saldo e stralcio immobiliare

Il debitore, che per qualche motivo (perdita del lavoro, riduzione improvvisa delle entrate o uscite impreviste) non è stato più in grado di pagare le rate, oltre a perdere l’immobile rischia di restare con un debito residuo anche dopo l’asta, perché spesso il ricavato non soddisfa il creditore (o i creditori) e l’asta immobiliare non garantisce, di per se, l’estinzione del debito.

Come funziona il saldo e stralcio immobiliare

Il debitore deve trovare un acquirente dell’immobile e arrivare ad un accordo con i creditori in tempi brevi (prima dell’asta). Va da sè che si tratta di un’operazione complessa che coinvolge agenti immobiliari, avvocati e notai e generalmente viene affrontata con l’aiuto di un professionista del settore. Munito di delega per essere autorizzato a trattare con i creditori, il consulente assisterà il debitore sia nella trattativa con l’acquirente ( che deve essere disposto ad acquistare l’immobile ad un valore superiore alla base d’asta) che in quella con i creditori. Il suo scopo è di ottenere lo stralcio definitivo di tutti i debiti ed eventualmente, una volta soddisfatti tutti gli attori coinvolti nell’operazione, di consentire anche al debitore di avere un piccolo margine di guadagno che gli consenta di non ripartire da zero.

Cos’è il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali

Di regola non è possibile stralciare un debito con lo stato. Lo stato non fa sconti su quanto gli è dovuto. Eccezionalmente, attraverso apposite leggi, lo stato può unilateralmente decidere che a determinate condizioni un contribuente possa pagare il suo debito solo in parte. L’ultima opportunità di ottenere il «saldo e stralcio delle cartelle esattoriali» è stata introdotta con la legge di bilancio 2019.

Esistono due eccezioni alla regola: la transazione fiscale per le aziende in stato di crisi e la legge 3 del 2012 sul sovraindebitamento dei privati e delle piccole imprese non fallibili (scopri di cosa si tratta in questo articolo).

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